Sere fa, mentre guardavo un video di Luciano Pavarotti, mi commossi ascoltandone la voce e alcuni miei cuginetti, me ne chiesero il motivo. Spiegai loro che per me, la musica è magia e che qualche brano lo definisco divino. Ogni persona reagisce diversamente mentre l’ascolta con il cuore, oltre che con le orecchie. Proposi quindi di chiudere gli occhi e lasciare che la musica entrasse nel nostro intimo, poi ognuno avrebbe raccontato le emozioni provate, forse tutti noi, potevamo entrare in un mondo fatato. Dopo aver ascoltato il brano Looking at the sea, fra le altre sensazioni, spiegarono di aver avvertito la magia del suono, sprigionato dal pianoforte. Trassi spunto da quella costatazione e lessi il finale della favola contenuta nel libro Il piccolo popolo e il pianeta Terra: I folletti, aiutarono alcuni uomini primitivi ad apprezzare il rumore del vento e dell’acqua. Conobbero così, la musicalità della natura. Li spinsero ad imitare quei suoni con la gola e con strumenti d’ogni genere, come conchiglie, donate dal mare e ossa e corna d’animali, donate dalla Fauna terrestre.
Rammentai loro alcuni oggetti visti al museo e avendo attirato completamente la loro attenzione dissi: «Nei siti archeologici, ritroviamo strumenti destinati alla produzione di suoni, accanto a quelli adibiti alla caccia, erano quindi entrambi, essenziali e preziosi. Mentre la società si evolveva, la produzione di strumenti si raffinò divenendo vitale in ogni manifestazione religiosa o cittadina.
Il suono si sviluppò migliaia di anni fa, nel bacino Mediterraneo e navigando con la civiltà greca, il ritmo si diramò nel mondo.
I folletti o gli angeli, donandoci la musica ci hanno aiutato ad evolverci. Certe musiche ci commuovono o ci fanno volare con la fantasia e noi le definiamo divine. Sembra che i romani prediligessero gli strumenti a fiato; forse il più noto fra questi, l’abbiamo visto a Verona è la “buccina”, suonata dal Tritone scolpito sulla pietra d’angolo vicino a porta Borsari. Ricordate quando abbiamo visitato Piazza Erbe? Abbiamo sostato in quel posto.
Lo strumento in origine, era una conchiglia e forse per questo, venne posto in mano ad una creatura marina, come il tritone. Rammentate che nella favola, letta poco fa, dei magici folletti insegnarono l’uso delle conchiglie agli uomini primitivi per fare musica?
Purtroppo l’uomo ha inventato degli strumenti musicali anche per le guerre. La tromba lunga che i romani chiamarono “tuba” fu usata nelle loro battaglie, per “rompere il silenzio che indebolisce il coraggio”. La musica può quindi anche incoraggiare.
La musica si è diffusa attraverso i navigatori e questa melodia mi aiuta a pensare a terre che stanno al di là dell’orizzonte; a vele latine che trasportavano uomini, culture e miti. Il mare che a volte spaventa ma che ci nutre e ci salva».
I ragazzini contribuirono alla chiacchierata ricordando Poseidone e le Sirene. Raccontarono che le note del pianoforte faceva pensare al fascino delle onde, alla vivacità del mare con la sua energia e alle tempeste silenziose e improvvise. Il “secchione” del gruppo, Valentino, ricordò che i romani erano innamorati della civiltà greca dalla quale copiarono Dei e miti.
Io aggiunsi che la civiltà romana astutamente, prese il meglio del pensiero, della tecnologia e delle tradizioni dei popoli con cui venne in contatto e le divulgò nelle sue province. Dissi: «Verona, la mia città, era abitata da molte famiglie ricche e uno di quei cittadini fu il poeta Catullo che ci parlò di molti strumenti musicali del suo tempo. In edifici come l’Arena, il Teatro romano e l’Odeon, si usavano gli strumenti conosciuti compreso il “flauto di Pan”, i “crotala” assomiglianti alle moderne nacchere e vari tipi di “organi”. Nell’Odeon si esibivano i musici, confrontandosi in gare, simili al nostro moderno festival di San Remo. Ragazzi, non abbiamo inventato nulla!
La musica è gioia. È un patrimonio di tutta l’Europa grazie a Carlo Magno e il suo Sacro Romano Impero.
Il monaco Guido D’Arezzo, cercò il modo migliore per lodare Dio attraverso la musica. Ingegnò un nuovo modo per scrivere e leggere la musica. Sentiva la vibrazione musicale fluire da Dio e la riteneva indispensabile per la vita umana. L’arte musicale è progredita calcando e a volte plasmando la civiltà religiosa e laica. La musica si è sempre modificata.
La mia città con il suo festival lirico è impegnata a divulgare la lingua italiana, attraverso le storie di grandi musicisti del passato ma a volte anche melodie come quella di Meletis Redoumis ci parlano, pur senza parole.
Ora riascoltiamo la romanza che mi aveva commosso».
Spiegai il vuoto che provavo da quando il tenore Pavarotti era andato a cantare con gli angeli e la trama di quell’opera lirica.
Fin dalla prima nota ascoltarono con espressione rapita e quasi senza respirare, per non disturbare la magia musicale e forse riuscirono a scorgere il mondo fatato che solo poche volte si riesce a raggiungere ma che con la musica è più vicino.
Rimanevo il cugino più amato, senza dubbio alcuno.
COROCHER EMANUELE
Bravo, molto poetico.
E poi non sapevo niente della “buccina”.
Complimenti!
Complimenti a Emanuele per aver scritto un testo interessante, che catapulta il lettore sulle note del passato e presente, usando tasti armoniosi. Un omaggio all’arte della musica.
Bello.
Bravissimo Emanuele! La musica è magica, e tu hai descritto benissimo la sua magia.
Bravo!
Grande!
Un saluto anche da Alice ed Alessandro
Bravo. Parallelo meraviglioso e comprensione della musica. Tutte le congratulazioni
Rapita “dentro” il tuo racconto, come fosse musica…bravo Emanuele!
Bravissimo mi hai emozionato tanto, parli in maniera naturale di personaggi che hanno fatto la storia della musica e le hanno Voluto bene, complimenti di nuovo.
Che dire caro Emanuele…stupendo ! Il tuo racconto mi ha incantato! Complimenti davvero!
Un racconto che affascina e cattura sin dall’inizio. Delicata e incisiva la chiusa. Complimenti!
Complimenti Emanuela bellissimo racconto, hai parlato della nostra stupenda città simbolo della musica lirica ed è vero la musica di fa fantasticare e unisci le persone nei canti e nelle emozioni
Ho letto molto volentieri complimenti
Eccezionale come sempre…
Riesci a far capire la magia della musica attraverso varie epoche..
Complimenti..
Sempre intelligente, sensibile con riferimenti culturali. Molto bravo. Complimenti.
Giuliano
Sempre grande Emanuele… Immagine visiva ad ogni tuo scritto!!!
Ti seguo con piacere e amirazione .Sei bravissimo a scavare nell’animo umano e a portare alla luce emozioni e stati d’animo .
Come la tua musica, anche questo tuo bellissimo rocconto, entra nel cuore di ognuno di noi. CONGRATULAZIONI
Bravo!
Complimenti! Un racconto che fa rivivere la musica.
ok
Complimenti Corocher
Il cliente più immerso nella cultura…super
Una favola stupenda
Verona e musica
Gnomi e bimbi
Bellissime parole
La musica ci accompagna ogni giorno e tu, l’hai presa come protagonista del racconto.
Speciali gli angoli nascosti di Verona che hai spiegato. E poi quella magia musicale.
Bravissimo e complimenti.
Dalla Toscana mi complimento con te.
Wow urrà Emanuele
sei un Maestro
La mia terra ti ospita quando vuoi…sei un tesoro
Forza avanti tutta
Bellissima!!!! La musica è parte della nostra anima e questo racconto fa una descrizione fantastica.
Interessante excursus storico/musicale mediante una narrazione coinvolgente e affascinante. Tina
Vero Emanuele,la vera musica è pura poesia,sopratutto se si ascolta con il cuore.Ognuno di noi ha ricordi belli o brutti che ci legano alla musica.Complimenti hai descritto la storia della musica in maniera fiabesca,magica,cosa dire sei stato molto bravo,grazie Amico
Opera di notevole levatura letteraria.
Leggendo questo testo, ci si sente storia e musica, con leggerezza ….
Bravo. Poetico anche nei racconti.
Bravo Emanuele! La musica composta con le note del cuore e raccontata con eleganza e delicatezza. Un viaggio da non perdere.
Racconto che con leggerezza ci fa sentire Storia e Musica ….
Grande !!!
Bravo scrittore in crescita ed in evoluzione!!!
Bravo
Veramente notevole. Un’ottima interpretazione
La musica come i libri dona magia e fa volare con la fantasia. Grazie Lele
Grande Manu bellissima!!!!
Stupendamente favoloso. Come al solito non ne sbagli mai uno. Per questo che ti voglio bene. Sempre avanti
Complimenti vivissimi per la realizzazione di questa opera.
Wow bravo
Molto bello. Poetico. Complimenti
Bravo Lele.
Bellissimo la musica e magia ti fa sognare viaggiare….
Bellissimo racconto fai vivere il senso della musica
Complimento I!
Bravissimo Emanuele ho percepito nuovamente l’importanza della musica e tutte le sfaccettature anche della nostra città
Belle parole.
Bravo
Riesci a toccare le corde del cuore per volare nella musica. Bravo
Bravo Emanuele sai cogliere anche nella vita il senso della musica
Veramente bei ricordi. Bravo
Bravo Emanuele
Un racconto fantastico… sarà un successo!
Complimenti!
Il più grande regalo che si può fare ad un bambino è fargli conoscere la musica, l’unico linguaggio veramente universale che unisce tutti gli esseri umani. Complimenti Emanuele!
WOh! Bravo
Ottimo, Emanuele, come sempre!
Complimenti, bravo. Tante volte la musica ci salva!
Complimenti Emanuele. Ottimo racconto.
Eccellente…
Complimenti…
Sono un musicista in quanto tale, dico le parole e le note hanno la stessa musicalità, ed in tal contesto esprimo il mio elogio ed una carriera poetica per un gran successo a te ” Emanuele Corocher”
Bravissimo…è stata una buona lettura..
Una prosa avvolgente.
Bravo Emanuele.
Sono un musicista in quanto tale, dico che parole e note hanno la stessa musicalità, ed in tal contesto esprimo il mio elogio per un gran successo ad un grande amico e poeta Chorocher Emanuele.
Una prosa avvolgente.
Bravo Emanuele!
Veramente Bravo grande espressione tanta passione con altrettanta esperienza n° 1 per me “Emanuele Corocher”
Bel racconto, complimenti!
Bravo lele complimenti
Bello complimenti, bravo emanuele
Educare con l’emozione della musica è uno dei modi migliori per “creare” donne e uomini di valore, bravo Emanuele
Ottima espressione del linguaggio. Bravo
Bella storia…sei bravissimo
Bel racconto che scorre assieme alle note musicali. Ciao
Complimenti e che emozione sulle note musicali. Urrà
sei un grande ,scrittore,,le tue storie,incantato,sempre,
WOW
Poetico… Bravo…
Ragazzo che musica…bravissimo!!!!!
Racconto poetico e con un filo di favola. Super Lele
…poche parole… Fantastico
SEI UN grande Scrittore, i tuoi racconti,e libri fanno sognare,ormai in un modo,dove ci sono soltanto, dispiaceri,come guerre e lotte, ed è bello,distaccarsi,dalla realtà,a volte,la musica è la lettura uniti insieme aiutano,a distogliere l’attenzione da questo modo,che ormai sta andando alla deriva ormai
Complimenti Emanuele! Un testo scritto con sentimento, bello da leggersi.
Bravissimo!!! Un racconto meraviglioso! Complimenti!!!!
Complimenti. La tua bravura è indiscussa.
La “buccina” è anche lo strumento che accompagna la storica Processione del Venerdì santo al mio paese.
Un abbraccio.
Co.plinenti bellissimo raccontocomplimrnti un racconto bellissimo
Ottimo Emanuele. É la musica che gira intorno.
Complimento bellissimo racconto
Le tue parole sono note magistralmente eseguite con accordi che suscitano infinite emozioni. Sei un grande.
Bravo Lele!
Complimenti x il bellissimo racconto
Non hai mai pensato di fare un romanzo sulla musica?
Il primo capitolo è ottimo!
Il mio inchino, bravo.
Una favola reale. Verona è una delle capitali della musica.
Hai fatto centro.
Le tue considerazioni, sono note eseguite magistralmente con accordi che suscitano nell’anima bellissime emozioni. Sei un grande…!
Wauuuuuuu
Mi è piaciuto tantissimo. Touche
forza ragazzo
Ho letto tutto con il cuore in subbuglio. Dalla bellezza mi hai fatto venire la pelle d’oca. Lo farò leggere a mio figlio. Grande Lele.
Finché leggevo, uscivano le note dal cellulare. Bravissimissimo!
Commentare un racconto di Emanuele, significa far uscire parole piene di armonia, note e poesia. La musica è piena di sfaccettature e tu l’hai descritta in modo sublime. Bravo
Marchino
Bel racconto
stupendo
questa sera lo leggerò ai miei piccoli
Bello, mi hai rifatto tornar bambino. Bravo collega
Grande Grande Grande
Ti voglio vedere in finale…bravo
Un racconto poetico della nostra città…complimenti
Sei il migliore VAIIIIIIII
musica bimbi magia e Verona
Ciao Emanuele… ho letto il racconto … hai un modo di scrivere lineare, pulito, quindi di facile lettura e per questo mi è piaciuto molto… Beh… Ti auguro di vincere il premio… .. Aspetto tue notizie..
Proprio bello! Un caro saluto!
Bellissimo davvero!!!
Semplicemente BELLISSIMO ! Bravo Emanuele !